I giorni del contagio (6)

Dubliners

Stamattina la sveglia è suonata un po’ più tardi, la giornata è trascorsa più lenta. Sono rimasto a casa a lavorare, guardando di tanto in tanto dalla porta che dà sul balcone la strada pressoché deserta. Qualcuno porta i cani a fare i bisogni, un giovane pedala svelto su una bicicletta nera per andare chissà dove. Nel palazzo di fronte … Continua a leggere