I giorni del contagio (6)

Dubliners

Stamattina la sveglia è suonata un po’ più tardi, la giornata è trascorsa più lenta. Sono rimasto a casa a lavorare, guardando di tanto in tanto dalla porta che dà sul balcone la strada pressoché deserta. Qualcuno porta i cani a fare i bisogni, un giovane pedala svelto su una bicicletta nera per andare chissà dove. Nel palazzo di fronte … Continua a leggere

I giorni del contagio (5)

Tricolori ai balconi

È lunedì, ma non sono tante le persone che tornano a lavoro dopo il finesettimana, almeno uscendo di casa. Al comune l’accesso ai cittadini è limitato, i piani superiori sono pressoché deserti. Quasi tutti hanno le mascherine, di tipi, fattura e utilità diversa. Io stamattina ne rimedio una di carta, anche questa non durerà troppo, ma rimarrà immortalata in un … Continua a leggere

Tricolori a Via Argine

Tricolori

Da quando hanno chiuso la statale per raggiungere Napoli, via Argine è molto più trafficata del solito, specialmente in alcune ore del giorno. Che, guarda caso, sono proprio quelle in cui io mi trovo a percorrerla per lavoro. E così talvolta per avanzare di pochi chilometri mi capita di perdere anche decine e decine di minuti tra clacson strombazzanti, urla … Continua a leggere

Di altri Europei e di altri Mondiali

  Era il 1994. Non avevo ancora otto anni. Non ricordo quanto lunghi portassi i capelli o quali fossero i miei gusti preferiti del gelato. Ma ricordo il tifo che feci in occasione dei Mondiali di calcio. Si giocavano negli Stati Uniti, in tv e sui giornali era scritto “Usa ‘94”. Gli orari delle partite erano un po’ strani, papà … Continua a leggere