Malinconico Novembre

  Anche Novembre morirà: la bruma, densa, scenderà sugli alberi vestiti d’Autunno – ecco il marrone, il rosso, l’arancio e il giallo pallido antico. Ritornerà la neve sulla montagna altera, ivi persisterà fino a quando un raggio d’oro non ravviverà il viso di rughe più maturo. E una felicità nuova di traguardo più vicino ci cullerà nella brezza. Leggera.  

Inverno

Cadranno alfine le foglie rimaste nell’aria più fredda e mossa dal vento che sibila sempre più forte tra gli alberi che saranno tra breve sì tanto spogli da sembrare tetri sì tanto vuoti da fare spavento, sotto un cielo malinconico e grigio che opprimerà strade, sentieri e rivi.   E abbandonata la sedia a dondolo giacerà con i tarli suoi, … Continua a leggere

Lettera da Sant’Agata

Cara Feny, siedo in un piccolo bar, modesto, oltremodo semplice, e sorseggio un liquore leggero guardando fuori dalla finestra. Davanti a me, immobile e maestoso, si erge il monte Taburno, alle cui pendici sonnecchia la città di Sant’Agata. È tutto così irreale quassù, a partire dall’aria, dai colori, dalle luci. Tra il verde che ricopre la schiena della montagna, di … Continua a leggere

Ad un amico ritrovato

Vedo senza guardare il cielo violatinto basso sulle facelle bionde; Il vento, fresco, colle folate sue, gradito mi libera la fronte dai capelli. I pensieri, quelli, non mi lasciano…   Sì tanti giorni insieme che eternità li chiami due parole sole, per rievocarli. Uno sguardo. No, non siamo cambiati. Querelo il Fato che ci allontanò. Era estate, il sole abbacinava. … Continua a leggere