Autunno portoghese (2 di 2)

  Confortata da ciò la giovane si alzò dalla panchina sulla quale aveva trascorso più di un’ora e prese a percorrere stradine a caso, desiderosa di sgranchire le gambe e abbandonare dietro sé le ubbie che la accompagnavano da troppo tempo ormai. Le vie di Porto ora in salita ora in discesa erano già pronte per il buio che avanzava … Continua a leggere

Autunno portoghese (1 di 2)

  Marta sedeva in una panchina ai margini di Praça da Liberdade. Aveva gli occhi fissi sulla folla di metà pomeriggio che affollava quello come gli altri luoghi turistici della città. Contrariamente a quanto si aspettasse, Porto era una meta ambita dai visitatori, anche in un mese come ottobre, privo di festività e ponti, se non nella sua coda. Ma … Continua a leggere

Sogno d’Autunno

Casa_Autunno

Fuori pioveva, ma senza troppa convinzione. Il vento, invece, soffiava forte. Faceva battere le imposte delle due finestre di legno della nostra casa, si intrufolava nella canna fumaria del camino, generando strani rumori. La luna era alta nel cielo, piena, grande, dolce, come in un acquerello disegnato da un bambino. Il terreno era tutto un manto di foglie marrone chiaro. … Continua a leggere

Folgorazione numero nove

  L’aria umida e bagnata mi avvolge. Al suo contatto sussulto, come all’abbraccio di una vecchia amante perduta da tempo, con la quale condivisi inconfessabili ore. Intorno a me, altro non c’è che il rumore della pioggia che cade, e del vento, che libero va proclamando la sua freschezza al mondo, il mondo che stanco sveste i panni della bella … Continua a leggere

Folgorazione numero otto

  Annuso l’aria che cambia odore seduto sotto al buio intermittente di una giovane notte stellata e sopra un tronco decapitato, che tra non molto godrà della compagnia dei funghi. Un vento fresco fruscia tra le foglie che hanno già perduto la baldanza dell’altra stagione, ma non ancora il colore. Scorgo le ombre delle non lontane zucche, deformate sfere che … Continua a leggere

Malinconico Novembre

  Anche Novembre morirà: la bruma, densa, scenderà sugli alberi vestiti d’Autunno – ecco il marrone, il rosso, l’arancio e il giallo pallido antico. Ritornerà la neve sulla montagna altera, ivi persisterà fino a quando un raggio d’oro non ravviverà il viso di rughe più maturo. E una felicità nuova di traguardo più vicino ci cullerà nella brezza. Leggera.  

La natura inquina l’opera dell’uomo

    MASSA DI POLLENA – La natura inquina l’opera dell’uomo. È questo quanto emerge, a leggere tra le righe, dalla proposta dell’Assessore all’Ambiente del comune vesuviano di Massa di Pollena, Mario Daniele, resa nota da poche ore soltanto, ma già capace di suscitare numerose polemiche. «La situazione delle strade della nostra città è già gravemente compromessa dall’eredità che ci … Continua a leggere