SanValentini postmoderni

    Il sonno. Il gelo. A questo pensavo mentre ero lì, seduto sullo scalone che conduceva all’ingresso dell’università. Sul freddo scalone dell’università. Ero solo, eppure in mezzo agli altri. Un’ora prima dormivo nel mio caldo letto, nei miei caldi sogni. Ora no: sedevo al gelo. Quel gelo che t’entra dentro, nelle ossa. Quel gelo che però, in fondo, fa … Continua a leggere

Folgorazione numero sei

Aspetto un treno che tarderà guardando la montagna maestosa e ferita ergersi sulle campagne colme di spogli scheletri: sembra abbracciarci tutti nonostante tutto, mentre su di lei il cielo lento diventa chiaro e le nuvole si colorano di un rosa accidioso. Sono avvolto dal freddo, tra immigrate dell’Est che parlano inconoscibili e magici dialoghi senza umore né tempo, un giovane … Continua a leggere

I giorni della merla

Giorni della Merla

C’era una volta, neanche troppo tempo fa, una merla nobile e bella che volava per i cieli insieme ai suoi inseparabili figlioletti, tre piccoli merli vivaci e svegli, che a dispetto della giovane età sapevano già volare assai bene, e quotidianamente si sfidavano in gare di evoluzioni. La madre, che era sempre chiamata a far da giudice per valutare chi … Continua a leggere

Le Porte di Sion

  Mi strinsi nel mio spesso cappotto scuro convinto che non fosse un riparo sufficiente per il freddo rigido che attanagliava come un dispettoso invasore quei giorni di metà Gennaio. Avevo ragione. Il vento ululava la sua furia trovando tutti gli alberi ormai spogli, senza nessuna foglia da portar via con sé nella sua lunga marcia. Non che ci fosse … Continua a leggere

Inverno

Cadranno alfine le foglie rimaste nell’aria più fredda e mossa dal vento che sibila sempre più forte tra gli alberi che saranno tra breve sì tanto spogli da sembrare tetri sì tanto vuoti da fare spavento, sotto un cielo malinconico e grigio che opprimerà strade, sentieri e rivi.   E abbandonata la sedia a dondolo giacerà con i tarli suoi, … Continua a leggere