Sulla mia scrivania

  È molto capiente la scrivania della mia stanza, di certo più del cervello di taluni politicanti: un fumetto sgualcito, prestito da restituire, fa compagnia a un paio di altri volumi, un Barthes, un Petrarca; un cappello comprato a Marsiglia, sul mare, un orologio, bracciali – regali di un amore che dura – biglietti del cinema; una rosa appassita, tre … Continua a leggere

È tardi

  È tardi per scrivere; è tardi per comporre versi, per dipingere sogni e illuminare speranze; è tardi per la metafisica e la critica alla ragion pura; è tardi per guardare fuori dalla finestra prati immensi e cieli annuvolati; è tardi per indignarsi, per lamentarsi, per darsi da fare.   È tardi per pentirsi della strada scelta.    

Debolezza

  Flebili sussurri come rituali cetre cullano l’aria accidiosa e viola.   Molli invano le mani tendono ad invisibili lacci, poi si abbandonano alla paradisiaca voluttà del nulla.     Fragili le gambe si flettono sotto il peso di impegni dall’identità sfuggente.     E tutto si scolora, tutto tace nell’esasperante e splendido tramonto della memoria.

Notte di Natale

  Per curiosità sono andato a rileggere questa vecchia poesia che scrissi quattro anni fa, nella notte tra il 24 e il 25 Dicembre. Non la ricordavo affatto. Mi ha molto sorpreso leggerne il contenuto, confrontarmi col tono e l’umore di allora. Ho deciso di riportarla qui sul blog, per ricordare, dapprima a me stesso, come dei momenti tristi e … Continua a leggere

Requiem insolita per Zed il falco

  I lettori più attenti ricorderanno come già in diverse occasioni ho accennato alla mia passione per il gioco da ruolo fantasy “Dungeons and Dragons”, al quale ho preso a giocare ormai quasi due anni fa. Di recente il gruppo col quale settimanalmente mi diletto è stato sconvolto dalla morte del buffissimo personaggio a cui aveva dato vita un mio … Continua a leggere